Dalle missioni all'estero all'artigianato, in centro apre 'Oh-Oh!': "Un angolo di magia"

Dalle missioni all'estero all'artigianato, in centro apre 'Oh-Oh!': "Un angolo di magia"

Da sabato 5 aprile, al civico 46 di via Saraceno, si apriranno le porte della bottega ‘Oh oh’, un piccolo angolo “di artigianato e magia” come si legge nella pagina Facebook che la ferrarese Rita Venturoli aveva già dedicato alla sua attività, ancor prima di averne le chiavi.

Ha già svolto quest’attività o c’è stato un cambio di rotta?
“Un po’ tutt’e due le cose. Per dieci anni sono stata cooperatrice internazionale e il mio mondo era quello: ho lavorato in Romania, Sierra Leone e Iraq, partendo con un anno di servizio civile e poi rimanendo nell’ambito di progetti educativi per bambini in condizioni di disagio. L’artigianato però è sempre stata una passione che mi ha accompagnata, e questo era un po’ il mio sogno nel cassetto”.

È per questo che ha deciso di tornare a Ferrara?
“Sì e no. Il mondo della cooperazione mi ha dato tantissimo e sarà sempre parte di me, ma dopo dieci anni a stretto contatto con situazioni di disagio estremo, avevo bisogno di staccare. Per questo sono tornata. L’artigianato e l’attività manuale mi hanno aiutata anche in questo senso, perché nei momenti di maggior difficoltà emotiva, mettermi a creare qualcosa manualmente aveva un potere terapeutico”.

Aveva già in mente di aprire una sua attività prima o poi?
“In realtà, quando sono tornata ho aperto un centro educativo per bambini e adolescenti a Cento, l’associazione ‘Strade’, che continuo a portare avanti parallelamente. Poi ho svolto diversi laboratori di cucito creativo per bambini nelle librerie e nelle scuole, quindi ho unito le mie passioni e competenze. E poi, da lì, ho iniziato con uno shop online di prodotti di artigianato, inizialmente per bambini e poi allargando la rosa ad articoli ecosostenibili e tanto altro”.

Com’è scattata la voglia di aprire un negozio? La bottega digitale non bastava più?
“Lo shop online l’ho aperto nel 2017 e mi ha dato tante soddisfazioni. Forse anche per questo, è arrivato il momento in cui avverto il bisogno di ritrovare il contatto con le persone”.

Immagino in quanti l'avranno messa in guardia dalle difficoltà di questo periodo storico per chi apre un’attività…
“In tanti, sì. Indubbiamente non è facile e riconosco la possibilità concreta di non farcela, so che può succedere ma sento che devo provarci. Così non avrò lasciato nulla di intentato e non avrò il rimorso di non aver fatto quello che desideravo. Poi tengo tre giornate a settimana da dedicare all’associazione, quindi mi rimane comunque quell’appoggio”.

Come mai questo nome?
“È ispirato al titolo di un libro per bambini che parla di un gufetto che non trova più la sua mamma, e viene aiutato da tantissimi altri personaggi del suo ‘villaggio’. Mi ha sempre toccato molto, perché ho avuto a che fare con tanti bambini che la loro mamma non l’hanno mai trovata per davvero, e quindi questo nome è come se fosse un po’ un fil-rouge fra tutte le attività che hanno fatto parte di me. Speriamo sia di buon auspicio”.


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Dalle missioni all'estero all'artigianato, in centro apre 'Oh oh': "Un angolo di magia"
https://www.ferraratoday.it/cronaca/nuova-apertura-bottega-artigianato-oh-oh-rita-venturoli.html
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